03/12/2015
Redazione (10137 articles)

Anfora romana scoperta nella Baia della Caletta di Lerici dai Sub della Polizia

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Un’anfora utilizzata per il trasporto del vino su di una nave romana, integra.

Scoperta sensazionale ieri nella Baia della Caletta di Lerici dove ieri il personale del Nucleo Sommozzatori del Centro Nautico della Polizia di Stato, con i sommozzatori della Direzione Generale Archeologia della Liguria hanno riportato alla luce questo prezioso reperto.

La zona era oggetto di ricerche poiché sul fondale era stato segnalato un elemento ligneo, presumibilmente lo scafo di un’imbarcazione di epoca romana non ancora localizzata.

Sul fondale misto di fango e sabbia, a circa 15 metri di profondità, i sommozzatori hanno localizzato un’anfora di tipo “greco italica” alta circa 80 centimetri. Il reperto potrebbe risalire ad un periodo che oscilla tra il IV e la seconda metà del III secolo a.C.

Secondo la Soprintendenza Archeologia l’anfora potrebbe appartenere ad un relitto con carico di anfore analoghe, a circa 23 miglia al largo dell’Isola del Tino, già oggetto di un provvedimento di tutela da parte della Capitaneria di Porto della Spezia del 2012.

L’anfora è stata recuperata integra, grazie a un’attenta operazione di scavo nel fondale malgrado le avverse condizioni meteo, la scarsa visibilità e l’elevata corrente sottomarina che hanno reso particolarmente difficoltosa l’intera operazione di recupero.

La ricerca subacquea degli “Indiana Jones” della Polizia proseguirà per individuare eventuali altri reperti.

Overall

Una scoperta eccezionale che forse si ricollega al relitto dell'isola del Tino