Calevo “bis”: l’ombra della mafia sul nuovo progetto di sequestro da parte di Destri

Spunta l’ombra della mafia sul tentativo “2”, andato in fumo, del sequestro Calevo ad opera di Destri.

Secondo le indiscrezioni che emergono dall’inchiesta bis aperta dal sostituto procuratore Federico Panichi, Pier Luigi Destri, considerato dall’accusa mente del sequestro di Andrea Calevo nel 2012 e per cui sta scontando 30 anni di carcere, avrebbe preso contatti proprio mentre era detenuto in cella a Massa con persone vicine alla mafia. L’obiettivo sarebbe stato quello di tentare un nuovo sequestro del giovane imprenditore spezzino.

Il piano di rapimento sarebbe nato durante gli incontri, tra Destri e altri detenuti, all’interno della cappella del carcere o nella sala mensa. Particolari inquietanti che emergono dall’inchiesta aperta ormai un mese fa.

A stroncare il progetto una “talpa”: un altro detenuto, cui sarebbe stato raccontato quel segreto, ha raccontato tutto agli uomini della Polizia. Le indagini sono state affidate alla squadra mobile genovese e allo Sco, il servizio centrale operativo.

Dalla perquisizione della cella di Destri, venti giorni fa, la decisione del pm di trasferire immediatamente Destri al carcere di Genova.